Paperblog

sabato 1 giugno 2013

A proposito di amicizia

Rieccomi, tre giorni di letto, tapparelle abbassate, televisione come compagna, i libri sono troppo impegnativi... Mia figlia che ogni tanto fa capolino dalla porta come un uragano e si lancia a tuffo...Si accoccola, vorrebbe rimanere ma non riesce a stare ferma, si accorge che m'infastidisce e allora mi saluta con un bacio con la promessa che tornerà dopo. L'intervallo di tempo fra una corsa in bagno e l'altra piano piano si allunga, buon segno... Solitudine che non va neanche tanto male quando ci si sente così a terra...Poi piano piano inizio a bere qualche liquido, qualche alimento insipido... Qualche messaggio delle fedelissime...Giù le voci dei familiari che provano a dare un senso di normalità a questa situazione. Prova a dare il mio contributo urlando dalla stanza qualche suggerimento.. Il quarto giorno scendo timidamente le scale, non c'è nessuno, tutti a scuola... Ho i crampi, la mia casa è un disastro...la mia vita è un disastro...il mio morale è un disastro... Non ho una sorella ne una mamma che possano starmi vicino in questo momento...e allora su chi posso contare? La casa in disordine non è importante, mi dico e piano piano comincio a raccogliere i panni sparsi, i bicchieri...i giochi... Poi scoppio a piangere, mi raggomitolo sulle scale...e urlo....urlo...urlo... MA PERCHE'??? perchè perchè perchè perchè perchè MA PERCHE'??? perchè perchè perchè perchè perchè MA PERCHE'??? perchè perchè perchè perchè perchèMA PERCHE'??? perchè perchè perchè perchè perchèMA PERCHE'??? perchè perchè perchè perchè perchèMA PERCHE'??? perchè perchè perchè perchè perchèMA PERCHE'??? perchè perchè perchè perchè perchèMA PERCHE'??? perchè perchè perchè perchè perchèMA PERCHE'??? perchè perchè perchè perchè perchè........ E poi c'è un altra domanda che arriva piano, piano ha quasi paura di uscire... MA DOVE CAZZO SIETE??? E' proprio vero gli amici si vedono nel momento del bisogno. E voglio precisare una cosa...Dopo la lettura di questo post non voglio scuse da parte di chi non c'è stato e non c'è. Non voglio parole di circostanza, non voglio manifestazioni di affetto. E' TARDI! ADESSO DECIDO IO CHI DEVE ESSERCI.........

7 commenti:

  1. Per quello che può servire, ti abbraccio forte.

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  2. Nella sofferenza si è sempre soli, anche se circondati da tante persone anzi, forse, anche le presenze care sono ulteriore motivo di tristezza perché ci si rende conto di non essere più un punto di riferimento ma di essere diventato un fardello.
    Cosa dire di non banale, tiriamo avanti e sia quel che sia.
    Io ora, dopo alcuni mesi poco piacevoli, sono diventato un uomo bionico (come quello della famosa serie di telefilm) solo che nel mio caso non ho acquistato "super poteri" ma mi adeguo al dover dipendere da un apparecchietto impiantatomi sotto cute. Di colpo il lavoro, la vita sociale, le aspettative sono state sconvolte.
    Vedremo come va a finire.

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  3. Grazie alice e marina.
    Anonimo è vero tutto ciò che tu scrivi, ma è vero anche che gli affetti posso molto. Banale?
    Forse, ma io credo negli affetti e non solo in casi come questi...Credo che la vita vada vissuta solo ed esclusivamente per gli "affetti"..tutto il resto può essere un simpatico intrattenimento!
    Ti abbraccio uomo bionico.....e chissà magari i poteri arriveranno...

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  4. Hai la fortuna di avere vicino un dolce "uragano", voci familiari che cercano di dare un senso di normalità alla tua quotidianità sconvolta...beh, non è poco. Solo che forse quando il dolore è troppo forte ci si sente in ogni modo soli...sì, mi sento di condividere il pensiero dell'"uomo bionico". Anche se noi, amici, familiari, mogli, mariti, cerchiamo di offrire un sostegno materiale e psicologico a chi sta male circondandolo di affetto e premure, spesso non veniamo compresi. Spero che queste mie parole non ti abbiano offesa Anella, io mi baso sull'esperienza che ho vissuto questi ultimi due anni piuttosto problematici con i miei genitori. Penso ci siano bisogni profondi che neppure gli amici più fidati, più presenti riescono a colmare. Ti mando un abbraccio forte!

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  5. Anche io vorrei credere negli affetti ma quelli veri sono ben pochi, gli amici nel momento del bisogno? Non si vedono c'è poco da fare (a parte qualche caso raro)! Spero tu stia meglio, il tuo uragano è sicuramente uno di quegli affetti veri, quindi pochi ma buoni....un abbraccio
    Vale

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  6. non procurarti altro dolore, se senti la mancanza di qualcuno chiamalo, non tutti affrontiamo gli ostacoli allo stesso modo, alcuni non sanno che fare e non sbagliare non fanno nulla. L'amicizia non è un diritto ma un bisogno.Ho cercato sempre di supportare gli amici in difficontà, in certi momenti il mio cuore era talmente pieno di dolore che sembrava scoppiare ed avevo bisogno di starmene un po' da parte. Se non sanno come aiutarti guidali tu. Ti abbraccio fortissimamente rac

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