Paperblog

sabato 22 giugno 2013

un altro giro di giostra

Ma dove sta nel corpo l'io? I Cinesi indicano l'io mettendo il dito sulla punta del naso. Io quando mi indico metto il dito all'altezza dello sterno, in alto, verso il collo... Gli italiani la mano la mettono sul cuore... Se prendiamo un fiore e gli togliamo i petali...dove va a finire il fiore? Nei petali? io adesso sono senza una tetta, mia figlia piccola mi prende in giro nonostante io cerchi di non farmi vedere...mi prende in giro per la pelata... Eppure sono ancora io...mancante di qualche pezzo... Ma il problema è che la medicina moderna cura gli organi e non le persone. Il che può andare assolutissimamente bene, ma a me viene da pensare che l'organo fa parte di un tutto e quel tutto sono io... Questo libro, come tutti quelli che mi toccano lo leggo quasi con timore, poche pagine al giorno, per farlo durare il più a lungo possibile!!! Vorrei consigliare a tutte le persone che hanno un malato di cancro a loro care di leggere questo libro...dal quale ho preso queste piccole riflessioni. Il libro è "un altro giro di giostra"...meraviglioso!!! Questo signore, avrei voluto conoscerlo prima.......

4 commenti:

  1. Sono contento che ti sia piaciuto il libro!
    D'altronde conoscendo i tuoi gusti ed un pò per come sei fatta ero sicuro che ti sarebbe piaciuto! Anche io sono come te, quando trovo un libro che mi piace molto cerca di farlo durare quanto più a lungo possibile. Ma nonostante tutto lo hai divorato!!
    Per il reto il tuo umore che dice ?
    Smack!

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  2. Secondo me, l'io è dove sono i miei pensieri (nella testa), le emozioni (nel cuore), le mie paure (nelle gambe che tremano), il mio coraggio (nel fegato!). Insomma un po' dappertutto. Quindi se anche ne perdi un pezzetto, ne rimane abbastanza sparso in tutto il corpo. Un abbraccio.

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  3. Concordo in pieno con il tuo discorso!!! IL libro l'ho letto qualche anno fa e l'ho trovato molto profondo e illuminante. Ciao, un abbraccio!!!

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  4. Terzani mi piace ed anche se non ho letto questo libro, immagino che sia una lettura molto coinvolgente e profonda. Belle le tue riflessioni sull'io Anella, mi piace l'immagine del fiore senza petali...è pur un fiore lo stesso. Concordo su ciò che dici sulla medicina moderna, ci dobbiamo accontentare di essere curate "a pezzi", l'importante è che almeno lo facciano bene e per fortuna medici che sanno dare attenzione alla persona nella sua totalità esistono. Ciao, ti auguro una domenica serena.

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